Le considerazioni che seguono sono importanti per capire la procedura in casi più complessi: su una scacchiera, un triangolo rettangolo di lati uguali, ha la diagonale uguale a un lato, considerando il numero di mosse che si impiegano per spostarsi da un angolo a ciascuno degli altri due angoli, sono uguali!
Nell'esempio che precede, il Re impiega lo stesso numero di mosse (5) per andare da c2 a c7, o a h7. Convinti?
Una conseguenza è che viene impiegato lo stesso numero di mosse per andare su qualsiasi casa della settima traversa, provate.
Anche in presenza di un ostacolo. Dubbiosi? guardate l'esempio seguente, sempre 5 mosse:
Questa legge servirà, quando richiamata, per capire, e poi impostare, qualche esempio seguente.
il sorpasso
Il principio precedente si applica vantaggiosamente quando, il Re che ha il Pedone, non fa in tempo ad arrivare alla
casa critica più vicina, perchè il Re avversario lo può impedire.
Nell'esempio precedente, il Bianco ci mette due mosse per arrivare alla casa critica più vicina, e6, ma il Nero con una
sola mossa si avvicina, 1. e5?? e7, e lo impedisce.
Tuttavia, con le stesse due mosse può occupare la casa critica esterna c6 apparentemente più lontana per lui
(solo apparentemente, perchè ci mette due mosse come per la casa critica vicina), ma effettivamente più lontana
per il Nero, e vince! Triangolo retto, con la diagonale uguale ai lati!
la casa esterna NON è più lontana, è alla stessa distanza! 1.d5! e7 2.c6!
Per pattare, il Nero avrebbe dovuto essere in grado di arrivare in una mossa in d7, in modo da impedire l'accesso a tutte e tre le case critiche. Cosa che avrebbe potuto fare se fosse stato ad esempio in c8.
Voi direte, cosa mi interessano queste posizioni che non incontrerò mai?
Allora, la posizione precedente è detta vincente per il Bianco, e non è che ci arrivate per caso, cercherete di
entrare in questo finale vincente, scambiando ad esempio le Torri, in maniera opportuna!
Quando diventerete più bravi, non metterete o lascerete pezzi in presa, vi accorgerete di un matto in una, ecc, le
partite diventeranno equilibrate, e senza errori particolari, uno dei giocatori avrà un Pedone in più, e dovrà essere in grado
di sfruttare questo vantaggio per vincere.
La tecnica è detta "entrare in un finale vincente". Un esempio:
Polivoda 2226 - Jedynak 2416 , 2005 58. ... h3 59.xh3 gxh3 60.h2 f6 61.exf6 f7 62.xh3 xf6 63.g2 e5
64.dxe5+ xe5 65.f1 d4 0-1 il Bianco arriva in ritardo.
In questo esempio, la casa critica esterna è g6, il Bianco ci arriva in 4 mosse, il Nero per impedirglielo dovrebbe arrivare in f7 in 3 mosse, ma arriva solo in e7, ha perso. Matematico!
mossa al Bianco
Quando il Pedone è sulla quinta traversa, le case critiche sono solo a una traversa di distanza e non due! per la
ridotta capacità di manovra del Re avversario.
Il tutto procede come sempre, occupazione di una casa critica, opposizione, cacciata del Re avversario, promozione.
Se la mossa è al Bianco, e6, occupa la casa critica, e vince.
Se la mossa è al Nero, d7, impedisce al Bianco di occupare una casa critica, e patta.
La continuazione ormai è di routine. La strategia del Bianco in questo tipo di finali, è di riuscire ad arrivare col Re alla sesta traversa davanti al Pedone (con l'opposizione).
Se siete la parte che difende, non è opportuno abbandonare, non è detto che l'avversario conosca a fondo la tecnica,
mentre voi si. O dopo 5 ore di partita, può non essere completamente lucido. Muovete in fretta per fargli prendere il
vostro ritmo e facilitargli gli errori.
In particolare, se il pedone è sulla colonna di Cavallo potrebbe essere indotto in errore.
Mossa al Bianco: sperate in b6?? stallo!
La corretta strategia per il Bianco, è di andare in a6 in modo da impedire all'avversario l'utilizzo della colonna a.
1.b6 b8 2.a6 a8 3.b6 b8 4.b7 c7 1-0
Il Bianco prende semplicemente l'opposizione diagonale con d6
Il Bianco vuole arrivare ad una delle case critiche, f6, e6 o d6. Il Nero lo deve impedire.
Grave errore: 1. ... f7??. Segue 2.f5 prendendo l'opposizione e7 3.e5 d7 4.f6 1-0
Nel diagramma seguente invece la sequenza giusta per pattare, mantenendo l'opposizione, lontana o diretta.
Se il pedone è un pedone di Torre, sulle colonne a o h, è una storia differente, tutta un'altra partita. Qui la casa critica è la 7a sulla colonna di cavallo, b o g. Vediamo perché. Condizione considerata dal Lolli nel lontano 1763, vedi nella sezione storica in fondo del libro l'avvertimento del Lolli.
19.1 Patta teorica
Il Nero non è in grado di scacciare il Re bianco, e se il pedone avanza, è stallo, patta.
Condizione rovesciata, il Nero non è in grado di uscire dalla colonna h, e se ci riuscisse ci entrerebbe il Bianco, e il Nero non è in grado di promuovere.
Potete vedere qui partite di esempio, se siete collegati ad Internet: Patta teorica http://scacchi.vecchilibri.eu/partite/theoretical_draw.html
19.2 Casa critica
Se il pedone è un pedone di Torre, sulle colonne a o h, la casa critica è la 7a sulla colonna di cavallo, b o g. Se il Re del giocatore col pedone è in grado di raggiungerla, vince. Se viene impedito, è patta.
Se la mossa è al Bianco, b7 impedisce al Re nero di arrivare alla colonna a, e vince.
Se la mossa è al Nero, c8 impedisce al Re bianco di raggiungere la casa critica b7, intrappolando il Re bianco nella colonna a, o entrando egli stesso nella colonna a. È patta. vedere i diagrammi di 19.1
19.3 Come si usa?
Vediamo l'esempio seguente. Muovete col Bianco.
Avete mosso xb4 ? Errore. Invece di trasformare un pedone a in un pedone b.
Non sarete mai in grado di raggiungere la casa critica b7.
1. xb4? d6
2. b5 c7
che impedisce al Re bianco di raggiungere la casa critica b7
3. a6 b8
4. a4 a8 entrando in colonna a
5. a5 b8
6. b6 a8 patta
La mossa vincente axb4! , adesso è un pedone sulla colonna b.
1. axb4! d6
2. a4 mirando alla casa critica a6
c6
3. a5 b7
4. b5 guadagnado l'opposizione c7
5. a6 occupando una casa critica b8
6. b6 vince
Szabo 2371 - Erdos 2454, 2004. 90.Tf2+ Tf5 91.e3!entra in finale vincente Txf2 92.xf2 f5 93.f3 1/2-1/2
Wokurka 1768 - Fischer 1917, 2004. 47.Txh3 entra in finale perdente Txh3+ 48.xh3 g5 49.g3 opposizione con mossa di riserva del pedone 0-1
Fulop - Legradi, 2005. Tocca al Bianco, cosa muovete? vedi pagina prossima
NO g3, perchè xg5 con opposizione.
SI f3, xg5, g3 con l'opposizione per il Bianco
Mandak 2325 - Schmid 2280, 1994. Il Nero, invece di cercare una posizione di Philidor,
entra in un finale perdente. 50. ... Tf6+ 51.Txf6 xf6 52.f4 con l'opposizione 1-0
Vi è stata mostrata una posizione tipica dei finali, esponendo i due concetti di Case critiche e Opposizione,
mediante i quali riuscire a vincere, se siete il giocatore col pedone in più, e a pattare se siete l'avversario.
Tecnica apparentemente noiosa, e non approfondita dalla maggioranza dei giocatori di circolo.
Se la imparerete e la comprenderete, vi servirà durante tutta la carriera di giocatore di scacchi, in particolare
quando le partite saranno risolte non da sviste ed errori, ma dall'avere un Pedone in più.
Potete vedere partite di esempio e scaricare il pgn su Case critiche http://scacchi.vecchilibri.eu/partite/opposition.html
Questa lezione è tratta dall'ebook disponibile su Amazon Case critiche e opposizione, che illustra completamente 3 categorie di patterns, la falsa inchiodatura, il matto affogato e l'attacco all'arrocco.